Ultimi articoli

• Ad ogni vizio il proprio provvedimento di secondo grado: autotutela della P.A. e casistiche ricorrenti in anagrafe

  Jessica Vellani - 3 Maggio 2024
  1 - Premessa. - La perfezione, intesa come status di assoluta ineccepibilità e totale assenza di difetti, è pressoché impossibile da raggiungere - si sa - e, in tal senso, anche l'attività amministrativa non è esente da atti talvolta illegittimi e/o inopportuni. È doveroso ricordare che i vizi del provvedimento non sempre derivano da errori dell'operatore, anzi, accade sovente che atti ab origine giuridicamente corretti, diventino - solo in un secondo momento - fisiologicamente inopportuni, in conseguenza del mutamento delle ragioni di fatto poste alla base della loro adozione. A differenza di altri contesti, la P.A. non può semplicemente «tirare una riga» sulla parte da correggere...

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• Illegittime le pratiche di rinnovo di incarichi dirigenziali

  Alfonso Ermanno Matarazzo - 22 Aprile 2024
  La tematica in esame. - Il Consiglio di Stato ha statuito la sussistenza di un danno subito da Dirpubblica (Federazione Italiana Pubblico) da parte dell'Agenzia delle Entrate, rea di aver posto in essere una condotta illegittima nella gestione degli incarichi dirigenziali. Il danno patito sarebbe addirittura di natura esistenziale e consisterebbe nell'alterazione delle abitudini e degli assetti relazionali degli individui che compongono la collettività, con la loro induzione a scelte di vita diverse quanto all'espressione e realizzazione della loro personalità nell'organizzazione della Pubblica amministrazione di cui fanno parte. Per la liquidazione di tale...

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• Il consenso all’espatrio del minore in affidamento superesclusivo

  Giovanni Pizzo - 22 Aprile 2024
  Espatrio del minore: le regole. - In quanto sottoposto alla responsabilità genitoriale il minore ottiene la carta di identità valida per l'espatrio soltanto se ha l'assenso della persona che tale responsabilità esercita o, in difetto, del giudice tutelare(1). In proposito, le vicende della vita sono varie e talvolta di soluzione diversa: due genitori in corresponsabilità indiscussa esprimono/negano entrambi l'assenso; il genitore vedovo/a esprime/nega l'assenso senza altre interlocuzioni; il solo genitore che ha riconosciuto il figlio esprime/nega l'assenso senza altre interlocuzioni; uno dei genitori è in disaccordo (solo) su questo, l'altro chiede l'autorizzazione al giudice tutelare; il minore è sottoposto a tutela giudiziale, il tutore esprime/nega l'assenso senza altre interlocuzioni...

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